La Divina Commedia di Dante Alighieri. Composta da Giovanni Flaxman
Basandosi sulla data, "1802", riportata all’interno del titolo dell'opera presente nel frontespizio, questo libro è una copia dell'edizione romana, non autorizzata, delle illustrazioni di John Flaxman (1755-1826) alla Commedia che furono originariamente commissionate da Thomas Hope (1769-1831) e incise da Tommaso Piroli (1752-1824). Hope commissionò le bozze a Flaxman nella primavera del 1792, mentre si trovava nel mezzo di un 'Grand Tour' d'Europa (1787-1795), l’usuale viaggio compiuto dai giovani intellettuali della sua posizione sociale (Hope era figlio di un ricco mercante di Amsterdam) (Miller 2013, 80). Dopo essersi trasferito a Roma per lavoro tra il 1787 ed il 1794, Flaxman ricevette l'incarico nel biennio 1792-1793, durante quelli che sarebbero poi stati definiti dalla critica come i suoi anni mirabiles (Bentley 1981, 658). Sebbene fosse principalmente uno scultore, Flaxman raggiunse la fama in Europa grazie alle illustrazioni neoclassiche della Commedia fatte per Hope e ad altre due commissioni simili, le illustrazioni per l'Iliade e l'Odissea di Omero, commissionategli nel 1792 da Robert Fullerton Udney (1725-1802) e Georgiana Hare -Naylor (1752-1806) e delle Tragedie di Eschilo per la contessa Dowanger Georgiana Spencer (1737-1814) nel 1793 (Bentley 1981, 658 e 664; Miller 2013, 77).

Le illustrazioni dantesche di Flaxman (così come quelle per Omero e per Eschilo) furono incise dall'amico Tommaso Piroli (1750-1824) nel 1793 (Cardinali 1824, v; Miller 2013, 80). Sono note due serie di prove per le incisioni ad opera dell’artista, una delle quali contiene i numeri delle tavole e i versi in italiano aggiunti a mano dalla moglie di Flaxman Ann (1760-1820), ai quali si affiancano i versi inglesi per le prime dodici tavole dell'Inferno (Bentley 1981, 664). Thomas Hope inizialmente tenne le incisioni per sé e le utilizzò come regali per amici e conoscenti, vietando esplicitamente a Flaxman, con una lettera databile al 1793, di pubblicarle lui stesso (Bentley 1981, 664; Miller 2013, 80); Gerald Eades Bentley e Charlotte Miller hanno però dimostrato come, nonostante il divieto, Flaxman fosse stato in grado di stampare alcune copie che tenne per sé e che utilizzò come regalo per i suoi clienti (ibid.). Successivamente Hope vendette le tavole alla casa editrice Longman per £ 100 (la stessa cifra che aveva pagato a Flaxman per la commissione). Longman pubblicò a Londra le illustrazioni senza il testo integrale della Commedia nel 1807 (Bentley 1981, 664; Miller 2013, 80).
Una precedente edizione era stata pubblicata a Roma nel 1802, probabilmente dal Poli e senza autorizzazione. Lo si deduce dall’iscrizione che si trova all’interno della didascalia del frontespizio recante: “Si vende dall’Incisore Sud.o a Strada Gregoriana N.o 34” (Bentley 1981, 664). Anche questa edizione, di cui l'esemplare di McGill sembra essere un esemplare, è stata pubblicata senza il testo integrale della Commedia (Miller 2013, 80). Flaxman non ricevette nessuno profitto derivante dalla pubblicazione delle sue illustrazioni incise, sebbene le illustrazioni siano state continuamente ristampate con o senza il testo dantesco fino al 1979. Il motivo della mancata riscossione dei diritti sulle incisioni deriva dal fatto che il Flaxman non aveva operato alcun tipo di controllo sulla diffusione delle riproduzioni delle sue opere, al contrario di alcuni suoi contemporanei più esperti che, consapevoli di quanto potessero essere redditizie le incisioni, si erano assicurati i diritti delle proprie opere.
La McGill Library ha acquisito la sua copia dell'edizione romana del 1802 delle illustrazioni nel 1921, probabilmente in relazione sia al seicentesimo anniversario della morte di Dante Alighieri sia alle celebrazioni del centenario della McGill University. Il volume fa ora parte della collezione principale dei Rare Books and Special Collections.
Titolo: La Divina Commedia di Dante Alighieri. Cioè l’Inferno, il Purgatorio, ed il Paradiso. Composto da Giovanni Flexman scultore inglese ed inciso da Tommaso Piroli Romano.
Autore: John Flaxman (1755-1826; illustratore); Tommaso Piroli (1750-1824; incisore)
Contenuto: 38 tavole numerate con illustrazioni dell'Inferno, 38 per il Purgatorio e 33 per il Paradiso; 1 tavola non numerata tra l'Inferno e il Purgatorio. Ogni illustrazione ha una breve didascalia che indica la terzina ed il canto illustrati, talvolta con l’identificazione dei personaggi raffigurati.
Data di pubblicazione: 1802.
Luogo di pubblicazione: Roma, Italia.
Editore: n.d.
Lingua: Italiano.
Descrizione materiale: 1 pagina preliminare e 110 tavole 210 x 280 mm. Legatura in pelle marrone con copertura marmorizzata. Frontespizio inciso con ritratto di Dante. Tutte le tavole sono riprodotte con orientamento orizzontale, sebbene le illustrazioni per le tavole 19, 33, 51, 66, 77, 95 e 96 siano state disegnate con orientamento verticale, il che richiede al lettore di ruotare il libro di novanta gradi in senso orario per vederle nella posizione corretta.
Segnatura: McGill Rare Books and Special Collections, folio PQ4329 F55 1802.
Catalogo: https://mcgill.on.worldcat.org/oclc/2867197
Digitalizzazione: http://archive.org/details/McGillLibrary-rbsc_la-divina-comedia_dante_folioPQ4329F551802-20446

Possessori noti: n.d.
Ex libris: Sul contropiatto anteriore, dall'alto in basso, ex libris della McGill Library e etichetta di possesso con la data di accesso, 1921.
Storia dell’esemplare: Stando etichetta sul contropiatto anteriore, la McGill Library ha acquisito questa copia dell'edizione romana del 1802 del Dante di Flaxman nel 1921, probabilmente in relazione sia al seicentesimo anniversario della morte di Dante Alighieri che alle celebrazioni del centenario della McGill University. Sulla storia dell’esemplare tra 1802 e 1921 non si hanno informazioni. Il libro è ora conservato nella collezione principale di Rare Books and Special Collections di McGill.
Note: Charlotte Miller riporta come le tavole originali delle illustrazioni di Flaxman incise da Piroli furono perse in mare durante il viaggio verso l'Inghilterra, dove avrebbero dovuto essere ristampate. La perdita dovrebbe aver avuto luogo tra il 1795, quando Thomas Hope tornò in Inghilterra, e il 1807, quando fu pubblicata l'edizione Longman (Miller 2013, 84).
Bibliografia
Bentley, Gerald Eades. 1981. “Flaxman in Italy: A Letter Reflecting the Anni Mirabiles, 1792-93”, The Art Bulletin, 63, no. 4, pp. 658-64.
Cardinali, Luigi. 1824. Necrologia di Tommaso Piroli romano intagliatore in rame. Pamphlet. Roma: Francesco Bourliè.
Miller, Charlotte. 2003. “John Flaxman’s Working Copy of Dante’s Divina Commedia”, Italian Studies, 58, n. 1, pp. 75-87.
Autore della scheda e data: Cay Rivard, 28/06/2021.
Traduzione italiana: Matteo Ottaviani.